Alla scoperta di Puerto de la Cruz,le ineguagliabili aree verdi

Quando si parla di Puerto de la Cruz non si possono omettere le ineguagliabili aree verdi, polmone verde d’eccellenza ed una delle principali attrazioni per i turisti di tutta l’isola.

Una delle aree verdi,punto di riferimento mondiale per vari aspetti legati alla natura,è il Loro Parque,inaugurato nel 1972 e così chiamato in onore ai pappagalli,oggi presenti in 300 specie.

I vari programmi di conservazione e allevamento dei pappagalli,inclusi quelli a rischio estinzione,sono possibili grazie alla Fundación Loro Parque.

Ma non vi sono solo i pappagalli,bensì anche i pinguini nell’area Planeta de los Pingūinos,dove è stato ricreato un ecosistema antartico che imita alla perfezione il naturale habitat di questi uccelli.

Molto gradito è il Dolphinarium,considerato il più grande d’Europa e dove si possono osservare tutte le evoluzioni di questi cetacei,come lo spettacolo del leone marino e la visita del tunnel subacqueo di quasi 20 metri di lunghezza dove nuotano gli squali.

Un’altra delle aree verdi di Puerto de la Cruz,una delle attrazioni più famose in Europa,è il Jardín Botánico,chiamato alla sua inaugurazione come Jardin de Aclimatación de la Orotava,poiche' sorto nell'allora omonimo Ayuntamiento.

Nato su un Real Orden di Carlos III del 1788 per coltivare specie tropicali,è stato affidato a Don Alonso de Nava y Grimón,sesto marchese di Villanueva del Prado,perché reperisse semi e piantagioni provenienti dai continenti americani e africani.

La prima spedizione di semi esotici giunta sull’isola venne impiegata a Santa Úrsula,La Laguna,La Orotava e il suo porto.Per condizioni climatiche e meteorologiche,si scelse la zona di La Orotava,a El Durazno,ora sotto il comune di Puerto de la Cruz,dove nel 1792 iniziarono le coltivazioni di specie provenienti da tutto il mondo.

Tutte le spese della nascita e della crescita del Jardín de Aclimatación furono a carico del marchese fino alla sua morte,avvenuta nel 1832.

Nel 1983 il Jardin Botanico fu affidato alla Comunidad Autonóma de Canarias,divenendo centro di indagine tecnologica agraria del dipartimento di agricoltura e alimentazione.

All’interno dell’attuale Jardín Botánico,vera e propria istituzione scientifica,si trovano oltre 4.000 specie vegetali,importanti collezioni di piante tropicali e sub tropicali di elevato valore economico ed ornamentale,varietà inestimabili di orchidee,una consistente varietà di palme,bromeliacee e alberi di particolare interesse e bellezza per la loro grande dimensione,età,come i draghi millenari,rarità o origine da luoghi remoti.

Uno degli obiettivi scientifici del giardino è continuare a scambiare germoplasma a livello internazionale e mantenere un erbario dedicato esclusivamente alla flora canaria costituita da più di 30mila varietà.

La previsione e' di passare dagli attuali 20mila mq di estensione a 60mila metri quadrati di aree verdi.  

Tratto da Leggo Tenerife, 1 Aprile 2018, Ilaria Vitali